top of page
antenne1.jpg

ABOUT

MASTER BIANCO_edited.png
Image by Peter Gargiulo
About

I DNA nascono sui banchi di scuola. Agli inizi si suona di tutto, con gran fragore e scarsi risultati. Poi un giorno, qualcuno compra un disco con un strana copertina: un prisma che galleggia nel buio... era il 1974.

Come folgorati sulla via di Damasco , tutte le energie saranno d'ora in poi impiegate per riprodurre il sound dei Pink Floyd, inteso non come semplice riproduzione di note ma come ricerca di suoni e studio della tecnica musicale dei vari componenti.

Da quei giorni è passato del tempo; la storia della Band ha seguito, fra alti e bassi, quelle che sono le normali vicende della vita. Il presente dei DNA inizia nel 1995 quando alcuni dei fondatori della Band decidono di ridarle vita per scommessa e per passione.

Oggi DNA è perfettamente inserita nel grande circuito del "fenomeno" tribute band. 

17 Gennaio 1976 da Baldì2_edited.jpg

Collaborazioni & eventi speciali

1 (14).jpg

DNA & ORCHESTRA SINFONICA

Nel 2012 i DNA vengono scelti per partecipare attivamente ad un progetto nato dalla creatività del giornalista Claudio Salvi, del M.o Roberto Molinelli teso a fondere una grande orchestra sinfonica come la Rossini di Pesaro con una Rock Band per raccontare con musica e parole la storia e la leggenda dei Pink Floyd e della loro epoca.

 

Gli arrangiamenti creati dal M.o Molinelli si fondono perfettamente con le strutture melodiche della Band e i testi di Claudio Salvi, narrati da lui stesso a dagli attori Fabrizio Bartolucci e Giuseppe Esposto.

 

Il debutto avviene alla Corte Malatestiana di Fano nel luglio di quello stesso che registra il sold out dopo pochi giorni.

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Instagram
1 (12).jpg
1 (12).jpg

DNA & FRIENDS - THE WALL LIVE 2012-2014

Sul finire del 2012 DNA con la collaborazione dei migliori musicisti della città concretizza un sogno : portare The Wall in scena, nella sua interezza scenografica.

Niente muri parziali, dipinti o posticci, ma una vera barriera alta 7 metri , eretta e infine demolita.

 

Una organizzazione puntuale porta sul palco oltre ad una decina di musicisti e cantanti, altrettanti addetti alla costruzione del muro che lentamente si completa seguendo l’evolversi musicale della suite.

Oltre ad un potente impianto audio e luci vengono impiegati diversi proiettori per filmati appositamente realizzati e pedane idrauliche per “portare” i musicisti sulla sommità del muro

 

Uno spettacolo gravoso dal punto di vista organizzativo ed economico che proprio per questa sua difficoltà intrinseca, dopo l'unica serata al Palabaldinelli di Osimo nel novembre di quell'anno, potrà essere replicato solo una unica altra volta, nel 2014 al Palarossini di Ancona davanti ad oltre 3 mila spettatori paganti.

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Instagram
bottom of page